Il "potenziale accordo" tra Fiat e Chrysler "utile e importante". L'iniziativa dimostra "che non stiamo fermi". Lo afferma il presidente della Fiat, Luca di Montezemolo, nel corso dell'inaugurazione del nuovo impianto fotovoltaico nello stabilimento Ferrari di Maranello.
Fiat, che "leader al mondo nella produzione di vetture a basse emissioni e basso impatto energetico", avrà la possibilità, con questa intesa, di vendere alla Casa americana tecnologie "che hanno richiesto grandi investimenti e che rappresentano un patrimonio" per l'azienda di Torino. Come contropartita Fiat, grazie alla rete di vendita Chrysler, potrà "accedere a un mercato di alto potenziale, quando la crisi finirà". In particolare il mercato Usa dovrebbe assicurare interessanti prospettive per il marchio Alfa Romeo e per auto a bassa emissione come la Fiat 500.
Montezemolo affronta anche il tema degli incentivi al settore auto e annuncia che questo sarà uno degli argomenti di cui discuterà il consiglio di amministrazione Fiat in programma giovedì, "nell'ambito di un'analisi complessiva su quello che sta succedendo attorno al nostro gruppo". La principale preoccupazione è che non si creino situazioni di concorrenza sleale, con competitori avvantaggiati da maggiori aiuti, visto che diversi Paesi si sono già mossi a sostegno del settore auto.
Da qui una duplice esigenza: da una parte che si avvii un "coordinamento a livello europeo" per una "non più eludibile" politica comune di sostegno, dall'altra che si chiarisca che cosa "è opportuno fare in Italia, in relazione a quanto gi avviene negli altri Paesi".